La Valletta Brianza, incendio devasta il Monastero della Bernaga: salvo solo parte della chiesa e le 21 monache

La Valletta Brianza (Lecco), 12 ottobre 2025 – Un incendio di proporzioni devastanti ha distrutto sabato sera il Monastero di clausura della Bernaga a Perego, lasciando in piedi solo i muri del complesso. Il tetto è crollato e le fiamme hanno consumato completamente gli interni, divorando arredi, paramenti sacri e opere d’arte. I vigili del fuoco, con l’aiuto dei volontari della Protezione civile, sono riusciti a salvare soltanto parte della chiesa e qualche quadro.

Il sindaco Marco Panzeri parla di un danno immenso e incalcolabile, paragonando la perdita a quella di una Notre Dame della Brianza.

Salve le monache

Le 21 monache di clausura che vivevano nel monastero stanno bene. Ora le Romite Ambrosiane sono ospitate presso la Nostra Famiglia a Ponte Lambro, ad eccezione dell’anziana di 87 anni, inferma, trasferita alla struttura sanitaria di Bosisio Parini. Al momento dell’incendio, l’87enne era allettata nella sua camera: le consorelle l’hanno avvolta in una coperta bagnata e l’hanno trasportata via prima che il fumo e le fiamme la raggiungessero.

L’intervento dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per contenere le fiamme e bonificare il monastero, risalente al XVII secolo. Sono intervenuti i comandi di Lecco e i distaccamenti volontari di Merate e Valmadrera, supportati da squadre arrivate da Monza e Como. Le operazioni si sono svolte in condizioni estreme, con il rischio costante di crolli, e hanno incluso anche interventi dall’alto con l’autoscala.

I soccorritori e le operazioni

Sul posto erano presenti i sanitari di Areu e i volontari della Croce Rossa, pronti a intervenire in caso di necessità, insieme agli agenti della Polizia Locale e ai carabinieri. L’incendio non è ancora del tutto spento, con alcuni focolai sotto la brace, mentre le antiche travi e i muri, letteralmente cotti dal calore, rischiano di crollare.

Il Monastero della Bernaga, parte del patrimonio storico e religioso della Brianza, è ora ridotto a un rudere, ma fortunatamente senza vittime tra le religiose.