Milano, maxi operazione della Polizia nella notte: controllate oltre 500 persone tra CityLife, Darsena e centro
Cinque accompagnati in Questura, un denunciato per documenti falsi e uno per guida sotto effetto di droga. Tre ordini di allontanamento nell...
Cinque accompagnati in Questura, un denunciato per documenti falsi e uno per guida sotto effetto di droga. Tre ordini di allontanamento nelle “zone rosse”.
Milano, 9 novembre 2025 – Notte di controlli a tappeto nel cuore di Milano. Decine di agenti della Polizia di Stato, affiancati dalla Polizia Locale, hanno presidiato fino all’alba alcune delle aree più frequentate e delicate della movida cittadina – CityLife, Darsena Navigli, corso Como e gran parte del centro – nell’ambito di un servizio straordinario di contrasto alle rapine, ai reati predatori e alla criminalità giovanile.
L’operazione, scattata su disposizione del Questore di Milano Bruno Megale e decisa dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha visto impegnate sul campo numerose pattuglie della Polizia, con il supporto di unità della Squadra Mobile, del Reparto Mobile, della Polizia Scientifica e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia. A collaborare anche gli agenti dei Commissariati Centro, Garibaldi Venezia, Greco Turro, Porta Genova, Porta Ticinese e Sempione, oltre a equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
I numeri dell’operazione
Nel corso della notte sono state controllate 537 persone, di cui 178 risultate con precedenti di polizia, e 49 veicoli. Le verifiche hanno portato a una sanzione per violazioni al Codice della Strada, ma anche a cinque accompagnamenti in Questura per accertamenti più approfonditi, effettuati in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione.
Due episodi in particolare hanno richiesto l’intervento immediato degli agenti: un uomo è stato denunciato a piede libero per possesso di documenti falsi, mentre un altro è stato sorpreso alla guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Inoltre, durante i controlli nei pressi della Darsena e di corso Como, la Polizia ha emesso tre ordini di allontanamento – i cosiddetti daspo urbani – nei confronti di persone che avevano creato situazioni di disturbo o di rischio per la sicurezza pubblica.
L’obiettivo: sicurezza e prevenzione
La notte milanese, soprattutto nel weekend, continua a rappresentare una delle sfide principali per l’ordine pubblico: una città viva e affollata, ma anche terreno fertile per episodi di microcriminalità, borseggi e risse tra giovanissimi. Il servizio straordinario è stato concepito per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più esposte, non solo come azione repressiva, ma anche come deterrente visibile contro comportamenti illegali.
“La sicurezza è una priorità assoluta – ha commentato una fonte della Questura – e l’obiettivo è prevenire situazioni di degrado e criminalità, garantendo che le aree della movida restino spazi di socialità e non di rischio”.
Il bilancio e i prossimi step
L’operazione, conclusasi alle prime luci di questa mattina, è parte di un piano di controlli periodici che la Questura di Milano sta attuando in coordinamento con le altre forze di polizia e con il Comune, soprattutto nei quartieri dove negli ultimi mesi si sono registrati episodi di violenza giovanile e aggressioni a scopo di rapina.
Secondo quanto trapelato, i servizi proseguiranno anche nei prossimi fine settimana, con presidi mobili e pattugliamenti mirati in zone come Brera, Corso Buenos Aires e Porta Romana, oltre che nei luoghi di aggregazione dei più giovani.
La strategia, spiegano gli inquirenti, punta a intervenire in modo capillare, combinando il controllo del territorio con l’attività investigativa preventiva, per disinnescare sul nascere situazioni di rischio.