L’uomo, residente in paese, sarebbe stato investito: indagano i carabinieri di Seregno

Veduggio con Colzano (Monza e Brianza), 6 novembre 2025 – Ha un nome e un cognome il cadavere ritrovato ieri all’alba sul ciglio della strada in via Verdi, a pochi passi dallo svincolo della Strada statale 36.

La vittima è Luca Zoia, 49 anni, residente a Veduggio. L’ipotesi del pirata della strada si fa sempre più concreta: l’uomo potrebbe essere stato investito da un’auto che poi è fuggita senza prestare soccorso.

Il corpo è stato rinvenuto su un pendio erboso all’alba di mercoledì. Intorno alle 7 è intervenuta un’ambulanza, ma per Zoia non c’era più nulla da fare. Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza riconducibili a un’aggressione, ma tracce compatibili con un incidente su cui stanno ora indagando i carabinieri della Compagnia di Seregno.

Indagini in corso

Nella giornata di ieri i militari hanno effettuato i rilievi nella zona di Cascina Tremolada. Il medico legale è rimasto a lungo sul luogo del ritrovamento in attesa dell’autopsia, che verrà eseguita nelle prossime ore per chiarire le cause esatte del decesso.

La zona in cui è avvenuto l’incidente è da tempo monitorata dalle forze dell’ordine per problemi di spaccio di droga ed è spesso frequentata da tossicodipendenti. Secondo quanto trapelato, anche Zoia avrebbe avuto in passato problemi legati alla droga e conduceva una vita ai margini.

Telecamere sotto esame

Gli investigatori stanno acquisendo e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, nella speranza che possano aver ripreso l’auto coinvolta o fornire elementi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto.