Puegnago del Garda, 5 dicembre 2025 – 
Si è svolta giovedì 4 dicembre una nuova udienza del processo in Corte d’assise a carico di Mauro Pedrotti, 59 anni, accusato di aver ucciso la madre Santina Delai, 78 anni, nella loro abitazione di Puegnago del Garda, in provincia di Brescia, il 2 febbraio 2024.

Durante l’udienza, Pedrotti ha fornito la sua versione dei fatti, ammettendo l’omicidio: “Ora sono libero, non ho più la civetta sul collo. Non ne potevo più, s’intrometteva in tutto. Già dopo il pranzo del 28 gennaio avevo pensato di ammazzarla”, ha dichiarato in aula. Secondo il suo racconto, nonostante i contrasti con la madre, non aveva avuto il coraggio di lasciare la casa di famiglia, scegliendo invece di strangolarla a mani nude.

L’omicidio seguì a una serie di litigi con la madre, in particolare sul futuro della casa di famiglia e sulla possibilità di trasferirsi con la moglie e la figlia a Gavardo. Pedrotti ha raccontato che il giorno dell’omicidio, alle 5 del mattino, si era recato dalla madre sapendo che fosse già sveglia: “Quando ci siamo visti, mi ha parlato ancora della casa e io non ci ho visto più, tutto è diventato nero, l’ho presa per il collo e l’ho strangolata”.

Dopo il delitto, l’uomo aveva inizialmente simulato una rapina finita male, per poi confessare durante un lungo interrogatorio condotto dai carabinieri di Salò e Brescia. Pedrotti è accusato di omicidio volontario aggravato.

La prossima udienza del processo è fissata per il 22 gennaio 2026, giorno in cui è attesa anche la sentenza.