Milano, l’ultimo grido di Pamela Genini: “Aiuto, aiuto, aiuto” prima dell’omicidio
Milano, 16 ottobre 2025 – Ancora sotto choc, Francesco, imprenditore quarantenne della Bergamasca, racconta gli ultimi istanti di vita di Pa...
Milano, 16 ottobre 2025 – Ancora sotto choc, Francesco, imprenditore quarantenne della Bergamasca, racconta gli ultimi istanti di vita di Pamela Genini, la 29enne uccisa martedì sera a coltellate dall’ex compagno Gianluca Soncin. L’uomo è stato l’ultimo a sentirla al telefono, mentre Pamela cercava disperatamente aiuto: “Aiuto, aiuto, aiuto”, ha gridato, prima di inviare un messaggio al suo interlocutore chiedendo di allertare il 112: “Teso, ho paura, hanno fatto doppione chiavi mie, è entrato, non so che fare, chiama la polizia”.
Secondo la pm Alessia Menegazzo, la testimonianza di Francesco è fondamentale per ricostruire il contesto della tragedia: un’escalation di violenze, minacce e vessazioni che ha preceduto l’omicidio. L’indagato, spiega il magistrato, aveva già manifestato l’intenzione di uccidere la vittima, procurandosi di nascosto una copia delle chiavi dell’appartamento.
Una storia di violenza costante
Pamela e Francesco erano stati insieme dal 2019 al 2022. Dopo la fine della relazione, la donna ha continuato a confidarsi con lui sulle continue aggressioni subite da Soncin: dall’uso di droga, calci e pugni, fino a un’aggressione avvenuta all’estate 2024 all’Isola d’Elba, durante la quale l’uomo l’avrebbe minacciata urlando “Ti ammazzo”.
Le violenze non si sono fermate neanche durante le piccole occasioni quotidiane: Pamela era costretta a cancellare messaggi e ad aggirare il controllo di Soncin. L’escalation ha incluso minacce ai genitori, ricatti emotivi e, ad agosto 2025, la presenza di una pistola nelle mani dell’aggressore.
Il drammatico epilogo
Tutte le violenze hanno trovato tragicamente la loro conclusione alle 21.50 di martedì, quando l’ex compagno, approfittando della copia delle chiavi, è entrato nell’appartamento di Pamela e l’ha colpita ripetutamente con un coltello. La donna non ha avuto scampo.
Francesco, insieme alla polizia, ha poi ricostruito tutti gli episodi di violenza e le minacce subite dalla giovane, mai denunciate formalmente, per cercare di dare un senso all’incredibile escalation che ha portato al femminicidio.
Questa vicenda riaccende l’allarme sulla violenza domestica, sottolineando l’importanza di segnalare ogni forma di abuso prima che sia troppo tardi.