Monza - Al San Gerardo di Monza è stato eseguito a fine settembre un intervento chirurgico di altissimo livello su una ragazza di 15 anni proveniente dal Bahrein, affetta da una complessa malformazione cranio-facciale. L’operazione, durata diverse ore, ha visto all’opera una équipe multidisciplinare composta da medici di chirurgia plastica e neurochirurgia del San Gerardo, insieme a specialisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche e al neurochirurgo bahreinita Nabeel Alshafai.

La giovane paziente presentava una deformazione progressiva del volto, con conseguenze sia estetiche sia rischi neurologici. Grazie al lungo e delicato intervento, i chirurghi sono riusciti a correggere la malformazione. La ragazza è ora tornata nel suo Paese, dove affronta la convalescenza “con ottimismo”, come riferiscono i medici.

La famiglia ha espresso profonda gratitudine per il lavoro dell’équipe italiana, sottolineando come l’operazione abbia ridato speranza e autostima alla giovane. Il consiglio comunale di Monza ha reso omaggio all’intervento con le parole di Pier Franco Maffè, consigliere di Forza Italia ed ematologo dello stesso ospedale: “Un intervento importante, frutto della collaborazione tra chirurgia plastica e neurochirurgia. La sanità lombarda è aperta a curare davvero tutti. È un intervento straordinario, come altri avvenuti in passato”.

Maffè ha ricordato anche le radici storiche di eccellenza: “Chi ha svolto l’intervento ha sottolineato come portiamo avanti una tradizione nata a Monza nel 1970, dall’amicizia tra il chirurgo cranio-facciale francese Paul Tessier e il direttore della chirurgia plastica Ernesto Caronni. Visto che il consiglio comunale aveva approvato l’intitolazione di un luogo pubblico al professor Caronni, sarebbe opportuno portare a compimento quell’istanza”.

Oggi, mezzo secolo dopo, l’eredità di Caronni continua a vivere in ogni gesto dei medici che, in sala operatoria, uniscono scienza e umanità per ridare speranza a chi soffre.