Tribunale del Riesame annulla sequestro a Mario Venditti: restano solo due agende sotto vincolo
Brescia, 17 ottobre 2025 – Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il sequestro di cellulari, tre vecchi computer e due hard disk ...
Brescia, 17 ottobre 2025 – Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il sequestro di cellulari, tre vecchi computer e due hard disk disposto il 26 settembre scorso nei confronti dell’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti. L’annullamento arriva dopo il ricorso presentato dal suo legale, l’avvocato Domenico Aiello. Resta invece il vincolo probatorio per due agende.
Venditti è indagato per corruzione in atti giudiziari, accusato di aver favorito nel 2017 l’archiviazione del caso riguardante Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi.
Durante l’udienza al Riesame, Venditti ha dichiarato: “Ho la vita rovinata, non ho mai preso un euro al di fuori dello stipendio”. La difesa ha sottolineato “l’assenza di gravi indizi” e “l’inesistenza dei motivi di urgenza” che giustificassero la perquisizione e il sequestro, evidenziando come non vi fossero elementi che potessero collegare i dispositivi sequestrati a presunti reati del 2017.
Secondo l’accusa, il procuratore di Brescia Francesco Prete e la collega pm Claudia Moregola, Venditti avrebbe ricevuto tra i 20 e i 30mila euro dalla famiglia di Sempio per favorire la prima archiviazione del caso. L’ex magistrato è inoltre al centro di un secondo procedimento insieme a Pietro Paolo Mazza, sempre ex Pavia, per il cosiddetto “sistema Pavia”: uno scambio di favori tra inquirenti, politici, imprenditori e forze dell’ordine, con accuse di peculato e corruzione per circa 750mila euro e l’uso improprio di una decina di auto per interessi personali. Gli indagati si difendono sostenendo la propria estraneità ai fatti contestati.