Veduggio con Colzano (MB), 9 novembre 2025
– Si chiude, almeno per il momento, il giallo iniziato mercoledì scorso con il ritrovamento del corpo di Luca Zoia, rinvenuto all’alba in via Verdi, vicino allo svincolo della Strada Statale 36.

Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Seregno, supportati dal Nucleo rilievi di Monza, è emerso che Zoia è stato investito da un furgone aziendale Mercedes guidato da un uomo di 32 anni residente in provincia di Monza e Brianza, che non si era fermato. Frammenti del fanale ritrovati sulla scena dell’incidente e le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno permesso di risalire al veicolo e al conducente.

Il pirata della strada è stato denunciato per omicidio stradale. Secondo le prime ricostruzioni, l’investimento sarebbe avvenuto diverse ore prima del ritrovamento del corpo. Questo ritardo nei soccorsi potrebbe costituire un’aggravante, al centro degli accertamenti in corso. L’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Marco Giovanni Santini e prevista fra martedì e giovedì, chiarirà dinamica e cause del decesso e valuterà eventuali responsabilità aggiuntive legate alla fuga e all’omissione di soccorso.

Il 32enne ha dichiarato ai carabinieri di non essersi accorto dell’investimento, circostanza che sarà verificata nel corso delle indagini.