Monza –
È finita in Brianza la fuga di uno dei protagonisti del doppio colpo messo a segno lo scorso dicembre in Canton Ticino. La Polizia di Stato di Monza ha arrestato un uomo di 34 anni, di origini ecuadoriane, ritenuto parte del commando che la sera del 7 dicembre aveva assaltato due stazioni di servizio nella zona di Balerna, al confine con l’Italia.

Le indagini

Secondo quanto emerso, il gruppo – formato da sei persone tra nordafricani e sudamericani – era partito dal Nord Italia a bordo di due auto con targhe false e, una volta entrato in Svizzera, aveva messo a segno un’azione coordinata. Divisi in due gruppi, i rapinatori si erano introdotti nei distributori fingendosi clienti e, sotto minaccia di armi, avevano costretto i dipendenti a consegnare l’incasso, per poi colpirli e fuggire con decine di migliaia di franchi.

Il cambio di targhe e la cattura

Dopo le rapine, la banda era rientrata in Italia cambiando le targhe lungo il tragitto. L’inchiesta, condotta dalle autorità svizzere e seguita in Italia dal Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, ha portato all’emissione di un mandato di cattura internazionale. Le ricerche si sono concentrate tra le province di Piacenza e Monza e Brianza.

Il 34enne è stato rintracciato a Limbiate, riconosciuto grazie ai numerosi tatuaggi. Già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e coinvolto in una rapina nel 2023 ai danni di una connazionale, l’uomo è ora detenuto nel carcere di Monza, in attesa delle procedure di estradizione in Svizzera, dove rischia una pena fino a quindici anni di reclusione.