Brescia, 8 ottobre 2025 – I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Brescia, coordinati dalla Procura distrettuale della Repubblica, hanno sequestrato una maxi piantagione di cannabis nel Bresciano e arrestato tre persone.

La coltivazione indoor era ospitata in un capannone industriale a Poncarale, dotato di un sistema avanzato di videosorveglianza perimetrale e finestre abilmente oscurate. All’interno, un impianto tecnologico di aspirazione, condizionamento e illuminazione, composto da circa 262 lampade alogene, garantiva la crescita ottimale delle piante. Le indagini hanno inoltre rivelato che la struttura era allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica. Gli accertamenti hanno permesso di individuare anche un secondo magazzino a Brescia riconducibile agli stessi soggetti e di ricostruire la rete di collaboratori per la fornitura dei semi e della manodopera.

Durante l’operazione, sono stati sequestrati venti chili di infiorescenze, due chili di hashish, 300 grammi di marijuana, 3.800 euro in contanti, 10 dispositivi mobili e l’intera piantagione indoor. Gli inquirenti stimano che, una volta essiccata, la coltivazione avrebbe potuto produrre fino a 95 chilogrammi di marijuana, per un valore di mercato di circa 800mila euro.

I tre arrestati – il titolare del capannone e due stretti collaboratori – sono stati condotti presso le Case Circondariali di Brescia e Verona. La piantagione è stata sottoposta a sequestro e destinata alla distruzione dopo le analisi di rito.