Milano - Oggi Milano è teatro di un imponente corteo per Gaza, organizzato nel giorno dello sciopero generale indetto da Cgil, Usb e Cub in segno di solidarietà alla Global Sumud Flotilla e contro il blocco delle barche umanitarie da parte di Israele. La parola d’ordine dei manifestanti è chiara: “Blocchiamo tutto”.

Il concentramento è iniziato alle 9 a Porta Venezia, con migliaia di persone già presenti sin dalle prime ore del mattino. Tra i partecipanti, oltre ai sindacati, anche collettivi studenteschi, centri sociali, associazioni e realtà antagoniste. La testa del corteo si è mossa lungo viale Regina Giovanna, aprendo con lo striscione “Palestina libera. Fermiamo la macchina bellica”. In coda, studenti, partiti e associazioni hanno percorso l’itinerario che attraversa Corso Buenos Aires, Viale Regina Giovanna, Via Gadio, Piazza Novelli, Via Sidoli, Piazzale Susa e Viale Romagna, per concludersi in Piazza Leonardo da Vinci.

Lo spezzone di Usb e dei gruppi antagonisti proseguirà fino a Piazza Udine, con possibilità che alcuni manifestanti tentino di raggiungere la tangenziale. Particolare attenzione è rivolta alla stazione di Lambrate, sorvegliata con blindati e un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine a protezione dell’area.

Fin dalle prime ore, piazza Oberdan e corso Buenos Aires hanno registrato un continuo afflusso di persone. Tra gli studenti, circa mille hanno sfilato da piazzale Loreto verso Porta Venezia al grido di “Palestina libera”, unendosi ai sindacati e ai centri sociali già presenti sul posto.

La mobilitazione odierna rappresenta un prologo alla manifestazione nazionale pro Palestina prevista per domani a Roma, e testimonia la crescente attenzione e partecipazione della cittadinanza milanese nei confronti della crisi umanitaria a Gaza.