Tod’s Spa nel mirino della Procura di Milano: richiesta di amministrazione giudiziaria per presunto sfruttamento del lavoro
Milano, 8 ottobre 2025 – La Procura di Milano ha chiesto la misura di prevenzione dell'amministrazione giudiziaria per Tod’s Spa, accusata d...
Milano, 8 ottobre 2025 – La Procura di Milano ha chiesto la misura di prevenzione dell'amministrazione giudiziaria per Tod’s Spa, accusata di una presunta “condotta agevolatoria” per non aver vigilato su fenomeni di sfruttamento del lavoro nella catena produttiva, gestita in parte da laboratori cinesi. L’indagine, coordinata dal pm Paolo Storari, si inserisce nella linea di accertamenti già seguiti per altri grandi nomi della moda italiana. Al momento non è stato disposto alcun commissariamento, in attesa della pronuncia della Cassazione sulla competenza territoriale, fissata per il 19 novembre.
La posizione dell’azienda
Fonti interne a Tod’s precisano che il gruppo rispetta pienamente la normativa vigente, compresa quella giuslavoristica, e che vengono effettuati controlli costanti sui laboratori utilizzati. Ogni struttura con cui Tod’s collabora sottoscrive accordi volti a garantire la qualità dell’ambiente lavorativo e il rispetto dei contratti nazionali di lavoro. Gli stabilimenti dell’azienda sono considerati eccellenze mondiali per tutela ambientale e servizi sociali a favore dei dipendenti.
La richiesta della Procura
Secondo il ricorso del pm, presentato lo scorso maggio, le indagini hanno rilevato un collegamento tra il mondo del lusso e alcuni laboratori cinesi finalizzato alla riduzione dei costi e alla massimizzazione dei profitti tramite elusione delle norme penali giuslavoristiche. La richiesta di amministrazione giudiziaria mira a prevenire eventuali condotte analoghe.
I precedenti
Milano si è già occupata di casi simili riguardanti marchi come Alviero Martini, Armani Operations, Dior, Valentino e Loro Piana. In quelle circostanze, i giudici hanno nominato amministratori con il compito di affiancare il management per rimuovere situazioni di sfruttamento dei lavoratori, con alcune amministrazioni giudiziarie poi revocate in seguito a percorsi virtuosi delle aziende.
Tod’s non è indagata
La società Tod’s non risulta indagata. L’iscrizione riguarda esclusivamente i titolari degli opifici accusati di caporalato. La vicenda in questione riguarda la produzione delle divise dei commessi dei negozi del brand. La Procura milanese contesta la decisione dei giudici della Corte d’Appello di Milano, che avevano dichiarato l’incompetenza territoriale di Milano, basandosi sulla distinzione tra prodotti destinati alla vendita e prodotti ad uso interno.
La Cassazione dovrà quindi pronunciarsi sulla competenza territoriale e sull’eventuale attuazione della misura di prevenzione nei confronti di Tod’s Spa.