Brugherio, dimissioni di Silvia Monguzzi: lascia l’incarico di assessore alle Politiche sociali
Brugherio – Dopo le dimissioni di Serenella Pesarin (Fratelli d’Italia), un’altra assessora lascia la giunta del sindaco Assi . Silvia Mong...
Brugherio – Dopo le dimissioni di Serenella Pesarin (Fratelli d’Italia), un’altra assessora lascia la giunta del sindaco Assi. Silvia Monguzzi, sempre del partito Fratelli d’Italia, ha rassegnato le dimissioni mercoledì tramite una Pec al sindaco, lasciando il ruolo di assessore alle Politiche sociali.
Le motivazioni
“Non è stato un colpo di testa – spiega Monguzzi – ma una decisione ponderata. Non riuscivo a lavorare: alcuni assessori venivano trattati in un modo, altri in un altro. Non avendo abbastanza personale, dovevo svolgere io compiti d’ufficio di competenza dei funzionari, mentre il mio ruolo doveva essere di indirizzo politico.”
L’ex assessora racconta di aver comunque garantito la partecipazione a iniziative importanti, come gli eventi del 25 novembre, inviando mail e contattando personalmente i sindaci. Monguzzi sottolinea di non aver mai preso aspettative economiche dal suo incarico e di aver cercato di conciliare la presenza in giunta con le sue altre attività: “Per un giorno alla settimana era possibile essere presenti fisicamente, per più giorni con convocazioni alle 12 risultava impossibile. Ho sempre cercato di dare il massimo, anche partecipando il sabato alle celebrazioni dei matrimoni e a tutti gli eventi di novembre legati agli anziani e alle tematiche sociali.”
Progetti futuri e sostegno politico
Nonostante le dimissioni, Monguzzi resterà attiva nel partito: “Resto nel direttivo di FdI e continuerò ad impegnarmi nel sociale, con Rete Artemide, per le tematiche degli anziani e dei soggetti fragili a rischio di esclusione.”
L’ex assessora ha ricevuto il sostegno di Roberto Ceppi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, e di Enza Neri, coordinatore locale, oltre ai tributi di stima da parte dei consiglieri di minoranza.
Le dimissioni di Monguzzi segnano la seconda uscita di scena dalla giunta Assi nel giro di poche settimane, aprendo interrogativi sul futuro dell’amministrazione comunale.
